domenica 24 agosto 2008

Sans feu ni lieu

EL DESDICHADO
Je suis le Ténébreux, - le Veuf, - l'Inconsolé,
Le Prince d'Aquitaine à la Tour abolie :
Ma seule Etoile est morte, - et mon luth constellé
Porte le Soleil noir de la Mélancolie.
Dans la nuit du Tombeau, Toi qui m'as consolé,
Rends-moi le Pausilippe et la mer d'Italie,
La fleur qui plaisait tant à mon coeur désolé,
Et la treille où le Pampre à la Rose s'allie.
Suis-je Amour ou Phébus ?... Lusignan ou Biron ?
Mon front est rouge encor du baiser de la Reine ;
J'ai rêvé dans la Grotte où nage la sirène...
Et j'ai deux fois vainqueur traversé l'Achéron :
Modulant tour à tour sur la lyre d'Orphée
Les soupirs de la Sainte et les cris de la Fée

Gerard de Narval, scrittore ottocentesco dalla vita piuttosto dissipata, ma intensa ha scritto questi versi. Gotici, se vogliamo. Anni ed anni dopo una ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche, ed esperta in medievistica, nel corso dei ventuno giorni di ferie che si concede ogni anno ha scritto un giallo delizioso, che ha come epicentro questi terribili versi.
Lei pubblica i suoi libri con uno pseudonimo Fred Vargas, che deriva da uno dei personaggi di un film interpretato da Ava Gardner: "La contessa scalza".
Ho letto questo libro in lingua originale e mi è piaciuto molto, per il modo mirabile di descrivere i personaggi, che sono insoliti, a cominciare da uno dei protagonisti Ludwig Kelweihler, ex poliziotto ed ex dipendente del ministero degli Interni francese, con una rete nazionale di informatori che vive con un rospo di nome Bufo, che cura con amore e dedizione. Poi ci sono gli Evangelisti: storici ricercatori che vivono nella "baraque pourrie" dedicandosi alle più disparate occupazioni, uno è anche colf durante il giorno per poter proseguire nei loro studi.
Ho trovato questo libro per caso, era un pò che volevo leggere qualcosa in francese e i gialli sono una delle mie letture preferite, adesso vorrei trovarne altri della stessa autrice perchè mi ha affascinato.

idee per marinare la carne di maiale

Buona sera a tutti
in questi giorni ho disertato il pc. Ancora nessun giorno di vacanza, ma visto che i miei amici sono in ferie e molti vengono a villeggiare in questi ameni luoghi, ho organizzato diverse occasioni di incontro.
Tra questi un pic nic che si è proptratto da mezzogiorno alle due di notte, nel modo più informale e divertente. Ho lavorato molto ma ne è valsa davvero la pena.
Proprio in questa occasione, visto che avevamo anche diversi barbecue, tre perchè il numero dei partecipanti superava abbondantemente la trentina, ho grigliato dei pezzi vari di maiale. Si trattava di rosticciana e di capo collo, quel taglio di carne che in genere viene utilizzata per fare la coppa.
La sera precedente ho preparato tre diversi contenitori. In uno ho messo parte della rosticciana e sopra ho versato una miscela di mia invenzione composta da: olio di oliva emulsionato a salsa di soia, zenzero e miele. Un bel composto profumato. Il giorno successivo, scolati i pezzi di rosticciana sono stati mirabilmente arrostiti dall'amico Andea, il risultato è stato eccellente.
Altri pezzi di rosticciana ed il capo collo tagliato a fette sono stati messi, sempre la sera prima, ma in due contenitori separati, in un infusione di olio, succo di limone, aglio, origano e pepe, tutti questi ingredienti li ho sbattuti insieme e poi ne ho ricoperto la carne. Questo modo di marinare la carne l'ho trovato nel blog di jm di cucinare lontano, lui aggiunge anche della cipolla tritata e condisce così degli spiedini. Io non avevo la cipolla ed era notte inoltrata........ così ho fatto senza
Ha avuto anche questo un grande successo, ottimo.

sabato 16 agosto 2008

una piccola storia sempre attuale

C'era una volta una coppia
con un figlio di 12 anni e un asino.
Decisero di viaggiare, di lavorare
e di conoscere il mondo.
Così partirono tutti e tre con il loro asino.

Arrivati nel primo paese, la gente commentava:
'Guardate quel ragazzo quanto è maleducato
...lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani,
che lo tirano'
Allora la moglie disse a suo marito:
'Non permettiamo che la gente
parli male di nostro figlio'.
Il marito lo fece scendere e salì sull'asino.

Arrivati al secondo paese, la gente mormorava:
'Guardate che svergognato quel tipo
...lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino,
mentre lui vi sta comodamente in groppa'.
Allora, presero la decisione di far salire la moglie,
mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l'asino.

Arrivati al terzo paese, la gente commentava:
'Pover'uomo !!!
Dopo aver lavorato tutto il giorno,
lascia che la moglie salga sull'asino,
...e povero figlio, chissà cosa gli spetta,
con una madre del genere !!!'
Allora si misero d'accordo
e decisero di sedersi
tutti e tre sull'asino
per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.

Arrivati al paese successivo,
ascoltarono cosa diceva la gente del paese:
'Sono delle bestie, più bestie dell'asino che li porta,
gli spaccheranno la schiena !!!'
Alla fine, decisero di scendere tutti
e camminare insieme all'asino.
Ma, passando per il paese seguente,
non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo:
'Guarda quei tre idioti; camminano,
anche se hanno un asino che potrebbe portarli !!!'

Conclusione
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Ti criticheranno sempre,
parleranno male di te
e sarà difficile che incontri qualcuno
al quale tu possa andare bene come sei.

Quindi
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Vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore ...ciò che vuoi,
una vita è un'opera di teatro
che non ha prove iniziali.
Canta, ridi, balla, ama
e vivi intensamente ogni momento della tua vita,
prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.

(Charlie Chaplin)

una foto che mi piace molto

una foto che mi piace molto
penso sia di erwitt