mercoledì 30 settembre 2009
musica per causa vinta
Oggi ho vinto una causa, non capita tutti i giorni certo, ma abbastanza spesso (ah ah, ah un pò di autoincensamento non guasta). Però in questo caso quello più di tutto mi ha fatto piacere è stato che ha vinto il mio senso di giustizia, relativo, cfinchè si vuole. Il caso odierno era un vero sopruso posto in essere da un amministrazione a danno di un privato.
E così tornando a casa in autostrada, mi è capitato di ascoltare questa e l'ho messa a palla. Non so cosa il significato delle parole, però la musica è esaltante; oggi vado al massimo (ma non in Messico, purtroppo scenari metropolitani soliti).
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lunedì 21 settembre 2009
araucaria araucana detta anche desespoir des singes
Per una ragione molto bella e molto privata, adoro questa pianta.
Ho scoperto che in francese viene chiamata "le désespoir des singes" tradotto da me liberamente penso voglia significare la disperazione delle scimmie, in quanto le sue foglie molto appuntite rendono l'arrampicata impossibile. Ho scoperto la poesia di questo nome leggendo la biografia di F. Hardy, che ne porta il titolo. Ho capito solo alla fine che era dedicato a questa pianta, a me particolarmente cara e adesso ancora di più.
Mi ha particolarmente affascinato anche perchè è la conclusione del libro, la trovo molto vera. racconta di una donna che ha molto vissuto e che ha una grande sensibilità e quando va a passeggiare da sola au parc de Bagatelle abbraccia le piante per averne energia e scrive:
"mais mon arbre preferé se tient discretement a l'ecart et ne ressemble a acun d'autre. sans doute parce qu'il vient d'ailleurs........il s'appelle le desespoir des singes et je ne sais pas s'il m'attire parce que je suis un peu de sa famille ou parce qu'il me fait penser aux hommes qui m'ont desesperee. Eux aussi decourageaient l'approche en se rendant inacessibles ou en lancant des piques. Fragiles comme ils l'etaient, que pouvaient-ils faire d'autre?"
E' una frase che sento mia.Piena di comprensione e di amore.
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