Non è proprio una ricetta mia, però non ricordo dove l'ho trovata, forse sono diversi spunti che ho assemblato in base a quello che mi è rimasto in mente.
Comunque è semplicissima: per prima cosa si accende il forno impostando una temperatura non troppo elevata, poi si prendono delle melanzane, si tagliano a fette, non troppo sottili.
Si mette dell'olio in una ciottola e con un pennello si ungono leggermente da tutti e due i lati le melanzane.
A questo punto avrete già preparato una panure, con pane grattugiato mescolato a grana grattugiato, erbette aromatiche secondo quanto potete disporre (origano oppure prezzemolo tritato), un pizzico di sale.
Si passano le fette di melanzane, previamente oliate, nella panure e poi si adagiano sulla placca del forno, sulla quale avrete steso un foglio di carta da forno.
restano in forno fino a quando diventano morbide e dorate.
si possono servire da sole, condite con un filo di olio a crudo. Oppure farcite con prosciutto crudo, buone anche con pomodoro e formaggio.
Spariscono subito, anche se prodotte in quantitativi industriali
martedì 28 aprile 2009
venerdì 24 aprile 2009
e' comparsa la primavera
ecco per me oggi è il primo giorno di primavera, inteso come sensazione di rinascita, con questo sole che ti allarga il cuore.
E sento questa voglia di cambiare, di cambiare pelle, abiti, vestiti, di buttarmi nella sabbia, di uscire dal grigiore dell'inverno, di incontri, di uscite, di progetti nuovi .........
il sole io lo adoro, ne riconosco gli effetti sul fisico, sulla mente e nel cuore
sono una praticona, anche di joga, però quando il maestro aiuta a percepire le zone del sole e della luna dentro di noi, per una strana alchimia le sento.
vorrei stare fuori, la vita è fuori è nelle strade, nelle piazze, nella gente, nei negozi, nei parchi, nel verde dei giardini, nel mare, nel vento e nell'aria.
Eppure sono inchiodata qui, affascinata da questo lavoro che mi prende l'anima, da questa vita fatta di scadenze, di impegni, di ascolto, di pazienza infinita, di analisi e di sintesi. ammalliata da un nuovo programma che permettendomi di scoprire nuove opportunità di ricerca mi fa restare davanti al pc tutta la notte.
Mi piace il mio lavoro, e non mi lamento. Però ecco il rammarico per questa giornata di sole, per una vita più normale.
Delle volte quando ascolto qualcuno che al mattino pensa a cosa mangerà a pranzo o a cena, resto stupita. Io non lo so mai, ad uno dei figli che oggi alle due mi ha telefonato per sapere cosa si mangiava ho risposto: metti la pentola con l'acqua al fuoco, che qualcosa troviamo.
abbiamo sempre vissuto così............
buon we a tutti e godetevi il sole e la primavera
E sento questa voglia di cambiare, di cambiare pelle, abiti, vestiti, di buttarmi nella sabbia, di uscire dal grigiore dell'inverno, di incontri, di uscite, di progetti nuovi .........
il sole io lo adoro, ne riconosco gli effetti sul fisico, sulla mente e nel cuore
sono una praticona, anche di joga, però quando il maestro aiuta a percepire le zone del sole e della luna dentro di noi, per una strana alchimia le sento.
vorrei stare fuori, la vita è fuori è nelle strade, nelle piazze, nella gente, nei negozi, nei parchi, nel verde dei giardini, nel mare, nel vento e nell'aria.
Eppure sono inchiodata qui, affascinata da questo lavoro che mi prende l'anima, da questa vita fatta di scadenze, di impegni, di ascolto, di pazienza infinita, di analisi e di sintesi. ammalliata da un nuovo programma che permettendomi di scoprire nuove opportunità di ricerca mi fa restare davanti al pc tutta la notte.
Mi piace il mio lavoro, e non mi lamento. Però ecco il rammarico per questa giornata di sole, per una vita più normale.
Delle volte quando ascolto qualcuno che al mattino pensa a cosa mangerà a pranzo o a cena, resto stupita. Io non lo so mai, ad uno dei figli che oggi alle due mi ha telefonato per sapere cosa si mangiava ho risposto: metti la pentola con l'acqua al fuoco, che qualcosa troviamo.
abbiamo sempre vissuto così............
buon we a tutti e godetevi il sole e la primavera
sabato 11 aprile 2009
giovedì 2 aprile 2009
Merci Mamman
Ho ritrovvato questo brano che ti piaceva.
Io vorrei poterti ringraziare per tutte le cose che mi hai insegnato; è passato così tanto tempo, anni e poi decenni e sei andata via troppo, troppo presto. E il dolore è ancora qui che brucia.
Oltre all'amore, sono tantissime le cose che mi hai trasmesso negli anni che abbiamo condiviso, anche se io ero in piene crisi adolescenziali, di ribellione e siamo entrate in conflitto. Era normale, certo: una donna bellissima, elegante e piena di grazia e una ragazzetta introversa, timidissima, goffa e pure con i brufoli; però mi dispiace ancora.
Essere autonoma, non dipendere da nessuno, sapere provvedere a me stessa in tutti i sensi, me lo ripetevi sempre , e quanto mi è servito nella vita.Anche per rimediare a chi, seguendo i propri sogni, mi ha coinvolto in imprese i cui rischi per lungo tempo non ho voluto vedere. Ma non importa è andata bene così, ho vissuto una realtà diversa, dove contavano i sogni e la fantasia; anche se poi la fatica per rimediare è stata (ed è) immane.
Forse sono presuntuosa, ma mi consola, per tutte le cose che non abbiamo potuto condividere (e tra le prime metto la nascita dei miei figli), il pensiero che se mi conoscessi adesso, se vedessi la persona che sono diventata, saresti contenta di me.
un abbraccio attraverso il tempo, e che queste parole in qualche modo ti possano arrivare.
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