sono partita e sono partita da sola, per tutta una serie di circostanze.
Dopo venti anni un viaggio da sola; all'inizio panico, poi ho capito che ne avevo bisogno, no non del panico, ma di distaccarmi, di andare via, di non essere più asseragliata da quest'ansia che mi spinge a lavorare con orari impossibili.
Che mi esaspera e mi rende insopportabile e mi fa sentire insopportabili anche quelli che mi sono cari. E che mi mancano già, prima ancora di partire.
Poi finalmente essere altrove, osservare guardare fuori e non più solo ed esclusivamente dentro una stanza, vita vissuta indirettamente tramite fascicoli, carte, documenti.
Curiosità e finalmente il distacco, le cose scivolano via, restano indietro, come il paesaggio di questo treno. Guardo i colori del sari della donna seduta qualche fila più avanti, le montagne con la neve, e poi la piatta pianura con il grano maturo.
Arrivo alla gare de Lyon intorno a mezzanotte, non so da che parte uscire e naturalmente mi trovo su una strada semideserta alla ricerca di un taxi.Mi porto dietro una valigia che pesa un quintale.
Finalmente un taxi e quando uscendo da una strada vedo la tour Eiffel, non mi sembra vero, non mi sembra possibile.Che sensazione di irrealtà e che meraviglia di luci nella notte!
mercoledì 1 luglio 2009
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10 commenti:
Sai che non ho mai fatto un viaggio vero e proprio da sola?
Mi è capitato di trovarmi da sola per un giorno una volta proprio a Parigi ed una volta a Valencia.
In entrambi i casi ricordo una bella sensazione, di libertà, per una volta potevo decidere di fare proprio tutto quello che avevo voglia di fare, non avevo che l'imbarazzo della scelta.
Prima o poi dovrò farlo anch'io un viaggetto tutto da sola.
Un abbraccio
Non è male sai,
è meraviglioso condividere
però anche avere la libertà di scegliere
orari, visite, itinerari, pause, silenzi,
non è male.
Un abbraccio
Marg
però mi devi raccontare meglio se i locali segnalati da me ti sono piaciuti :))
marguerite buona vacanza parigina, che sia per te appagante, misurarsi con se stessi rinvigorisce e lo pratichiamo poco o niente,
se dovessi trovarti in place de Vosges, che adoro, dai un saluto dintorno da parte mia,
stai bene!
Ciao Enrico,
la guida di Cavoletto e i tuoi consigli li avevo sempre con me, però i miei spostamenti erano molto improvvisati al momento, pensa che una volta non ho voluto prendere il metrò e ho usato il bus, ma sono finita in periferia. Non è stato male comunque.
Tutto questo per dirti che alla fine non sono andata nei locali segnalati, ma in quelli che trovavo al momento, delle volte affamatissima e con qualche difficoltà soprattutto la domenica.
comunque adesso mi oriento un po meglio e quindi li terrò preziosi per la prossima volta.
buona giornata
marg
Ciao papavero,
sono già tornata e devo dir e che è stato appagante questo misurarsi, ma anche il gran senso di libertà di poter decidere cosa fare, dove andare, quando andare, flaner, fantastico
buona giornata cara
Marg
alle volte è bello anche così e allora sarai tu a consigliarmi qualche locale che hai sperimentato :)
Ciao, Marguerite. Viaggiare da soli ha il suo fascino, se il momento è quello giusto. Mi è venuta voglia di partire, proprio adesso...
Baci
Giovanna
ti avevo lasciato un messaggio l'altro giorno. non l'hai visto?
ciao Enrico e Ciao Lydia
scusate se non ho risposto prima, ma appena arrivata sono ripartita......
ho un locale che ho scoperto da consigliare e anche una storia che lo riguarda poi vi racconto.
spero che per voi i giorni siano sereni e le vacanze vicine, le mie sono terminate, ma forse a settembre chissà!!!!!!!
un abbraccio
Marg
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