Ingredienti: un cespo o più di catalogna, speck, olio; facoltativo aglio
Pulite la catalogna: è abbastanza facile, si staccano le foglie e si mettono in una bacinella di acqua fredda.
Quando la recuperate non scolatele buttandola nel colapasta perchè qualche residuo di terra potrebbe passare, invece se sollevate le foglie resterà nella bacinella.
Buttale la catalogna in pentola con acqua bollente e salata (non troppo).
Nel frattempo fate rosolare qualche fetta tagliuzzata di speck in una padella con un poco di olio e di aglio.
Quando è cotta estraete la catalogna dalla pentola e, se la volete molto verde, tuffatela in bacinella con acqua e ghiaccio. Poi strizzatela molto bene, tagliatela o tritatela se preferite e passatela nella padella dove sta rosolando lo speck. Il tempo necessario perchè si riscaldi e si amalgami.
I quantitativi sono a discrezione.
mercoledì 27 marzo 2013
giovedì 7 marzo 2013
Linguine al sugo crema di triglie
Ricetta molto semplice.
Triglie freschissime, le facciamo pulire e sfilettare dal pescivendolo di fiducia.
Si prepara il classico soffritto di aglio, prezzemolo, peperoncino (poco però perchè le triglie sono delicate) si butta qualche buon pomodorino spezzettato e, quando il pomodorino è disfatto, si aggiungono i filetti di triglia. Cuocere pochissimo.
Il sughetto è già ottimo così per condire le linguine, volendo si possono aggiungere olive nere denociolate.
Volendo ottenere il sugo crema, si passa tutto al frullatore; in tal caso le olive nere si aggiungono dopo.
Triglie freschissime, le facciamo pulire e sfilettare dal pescivendolo di fiducia.
Si prepara il classico soffritto di aglio, prezzemolo, peperoncino (poco però perchè le triglie sono delicate) si butta qualche buon pomodorino spezzettato e, quando il pomodorino è disfatto, si aggiungono i filetti di triglia. Cuocere pochissimo.
Il sughetto è già ottimo così per condire le linguine, volendo si possono aggiungere olive nere denociolate.
Volendo ottenere il sugo crema, si passa tutto al frullatore; in tal caso le olive nere si aggiungono dopo.
domenica 10 febbraio 2013
I fegatini di pollo in padellino o in crostino
I fegatini di pollo sono molto buoni, spesso capita di dimenticare quanto.
Ecco due semplici ricette
La prima consiste nel farli rosolare in un padellino con un poco di burro e salvia, sale e pepe e volendo si può rompere sopra un ovetto fresco, da cuocere insieme.
Altra ricetta, tratta dal famoso talismano di Ada Boni, prevede di spalmarli sul crostino. Ecco come si fa: si devono tritare finemente a crudo i fegatini (è un pò splatter), e metterli in una piccola casseruola con un poco di burro e di prezzemolo tritato. Quando sono rosolati si aggiungono due acciughe, si mescola bene per disfare le acciughe e poi si cosparge il tutto con un mezzo cucchiaio di farina; si bagna con un poco di brodo (in mancanza ho usato del vin santo) e quando si asciuga con acqua calda.
Quando si ottiene la consistenza voluta (cremosa) si spalmano su crostini di pane tostato. Il talisamano li vorrebbe fritti ma, a mio avviso, il risultato è un pò pesante.
Ecco due semplici ricette
La prima consiste nel farli rosolare in un padellino con un poco di burro e salvia, sale e pepe e volendo si può rompere sopra un ovetto fresco, da cuocere insieme.
Altra ricetta, tratta dal famoso talismano di Ada Boni, prevede di spalmarli sul crostino. Ecco come si fa: si devono tritare finemente a crudo i fegatini (è un pò splatter), e metterli in una piccola casseruola con un poco di burro e di prezzemolo tritato. Quando sono rosolati si aggiungono due acciughe, si mescola bene per disfare le acciughe e poi si cosparge il tutto con un mezzo cucchiaio di farina; si bagna con un poco di brodo (in mancanza ho usato del vin santo) e quando si asciuga con acqua calda.
Quando si ottiene la consistenza voluta (cremosa) si spalmano su crostini di pane tostato. Il talisamano li vorrebbe fritti ma, a mio avviso, il risultato è un pò pesante.
giovedì 31 gennaio 2013
cipolla carota e sedano usate per il bollito si trasformano in salsetta
Molto spesso capita di gettare la cipolla, il sedano e la carota utilizzate per insaporire il bollito. Questa volta ho pensato di usarle per una salsetta da accompagnare alla carne.
Procedimento elementare: le ho frullate tutte insieme, poi le ho sistemate in un piccolo tegamino di ghisa, le ho insaporite con un pò di pasta di curry, a piacere. Quando la salsetta si è ritirata un pochino ho aggiunto una noce di burro.
Molto buona e veloce.
Procedimento elementare: le ho frullate tutte insieme, poi le ho sistemate in un piccolo tegamino di ghisa, le ho insaporite con un pò di pasta di curry, a piacere. Quando la salsetta si è ritirata un pochino ho aggiunto una noce di burro.
Molto buona e veloce.
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