Alexandre Dumas, oltre ad essere il grande romanziere che tutti conoscono, era un grande viaggiatore e gourmet.
Ha scritto anche ”Il grande dizionario della cucina”, pubblicato da Sellerio. A proposito quanto mi piacciono queste edizioni con la copertina blu, sempre delle stampe particolari, e poi la qualità della carta, i caratteri. Sono cose che contano, a mio avviso, nella scelta di un libro, E’ come una sorta di ammicamento.
Ma torniamo ad Alexandre. Gran mangiatore e viaggiatore, natura possente e anche sensuale. Produceva molto e spendeva molto. Ha scritto anche " memories" e "impressions de voyage", che sono molto curiosa di leggere.
I due volumetti che compongono il grande dizionario sono una miniera di informazioni, di storie, di personaggi celebri raccontati nelle loro tavole. Sono anche una porta aperta su un epoca di mangiatori insaziabili, di banchetti e cibarie a profusione, almeno sulle mense dei più fortunati.
Potete trovarvi davvero tanto.
Se il vostro maschietto cacciatore vi porta a casa un armadillo, saprete già che ha carni tenere e delicate che gli Indiani apprezzano molto, anche se ha un forte odore muschiato.
Se avete la bella abitudine di scrivere in elegante grafia i vs menù, potrete inserirvi i "pomodori alla Grimod de la Reynière" (semplicemente ripieni di un trito di carne tenera, con spicchio di aglio, prezzemolo, erba cipollina e dragoncello tritati, cosparsi da molto pane grattugiato. Il tutto viene cotto in forno).
Se poi, preoccupati per l’andamento delle borse, avete deciso di fare fuori i vostri risparmi, potete prepararvi dei tartufi alla cenere, oppure allo Champagne, è vero che si tratta dei tartufi che si trovano in Francia e sono quelli neri, grigi o violetti, ma penso che le loro quotazioni siano abbastanza elevate se anche Brillat Savarin scriveva che erano il diamante della cucina.
Comunque troverete anche la ricetta per fare una bella insalata di tartufi bianchi del Piemonte che hanno la notevole caratteristica di non necessitare di cottura.
Meglio seguire l’andamento disastroso dell’economia mondiale o investire in questo delizioso tubero che “risveglia ricordi erotici e ghiotti nel sesso che porta la veste e dei ricordi ghiotti ed erotici nel sesso che porta la barba”?.
Per tornare al quotidiano, potrete leggere tante storie che accompagnano le ricette come la zuppa di cipolle alla Stanislao, così chiamata perchè l’ex re di Polonia in uno dei suoi viaggi da Luneville a Versailles, dove si recava a trovare sua figlia la regina, si fermò in un albergo di Cholons, dove gli servirono una zuppa di cipolle così gustosa e delicata che non volle proseguire il viaggio prima di apprenderne la ricetta.
E così, avvolto nella sua vestaglia, Sua Maestà si recò nelle cucine e pretese che il cuoco la preparasse sotto i suoi occhi. Nè il vapore nè l’odore delle cipolle lo distolsero dalla preparazione. Osservò e prese nota di tutto e ripartì solo quando fu certo di possedere l’arte di preparare questa eccellente zuppa.
venerdì 10 ottobre 2008
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13 commenti:
che intrigante articolo mi intriga il libro buon fine settimana
ciao Marcella
buon fine settimana anche per te.
Se ti capita in libreria di trovare questo libro ti consiglio di sfogliarlo, è davvero interessante
certo che lo cerco dumas,m'intriga molto, hai letto la sanfelice? sono circa 800 pagine ,ma emerge un 'affresco napoletano notevole buon inizio di settimana
grazie per il consiglio, è un libro che non ho letto ma che cercherò nelle librerie. Mi piace molto Dumas,e affronto con gioia le 800 pagine.
buon pomeriggio ciao
marg
è un libro tra storia reale,affreschi di vita quotidiana,amore suspence ecc..... certo dumas ha cantato l'amata napoli cosi come fu degas con i suoi poco conosciuti acquarelli napoletani buona giornata
Ciao Marg,
molto interessante questa tua descrizione. Grazie.
A presto,
Stefano
la zuppa di cipolle contagia
ciao G
posterò presto la ricetta della zuppa di cipolle del re
saluti cari
marg
"Le Grand Dictionaire de Cuisine" di Dumas è stata una fulminazione per me quand'avevo 20 anni! Me lo sono portato dietro tutta la vita e non riesco a non leggere un articolo o due almeno una volta al mese...
:)))
ciao JM
che piacere leggerti!
Quanto al Dictionaire, l'ho scoperto per caso, mi ha affascinato da subito, all'inizio l'ho divorato. Adesso mi piace sfogliarlo ogni tanto, ricercare le belle storie e anche rielaborare qualcuna delle ricette.
A proposito di ricette come si chiama quella dell'oliva che viene messa in un allodola, l'allodola nel piccione, il piccione nel pollo etc. fino ad arrivare al bue. Dopo attenta cottura si butta tutto ed il vero sibarita mangia solo l'oliva? mi sembra proprio di averla letta nel dictionaire ma non riesco a ritrovarla
a presto
marg
ps ed il racconto di quando Dumas arriva con la sua allegra brigata in un paese della Bretagna ed invadendo una cucina e spodestando la cuoca, in due ore, con ingredientistrepitosi acquistati dal pescatore e quanto rinvenuto nella cucina, prepara un pranzo memorabile?
Ciao!
Sono da poco grande appassionata di Dumas e da tanto grande appassionata di cucina. Non potrà dunque mancare nella mia libreria un tomo del genere!!!
Ahimè, "Il grande dizionario di cucina dell'ediz.Sellerio" non si trova più, ma si trova al doppio della cifra (!!) edizione Ibis. Questo ha la metà delle pagine ma su internet le descrizioni indicano quest'come illustrato (l'originale di prima uscita prevedeva circa 500 illustrazioni).
Prima di sguinzagliare i miei cani (ricercatori di libri fuori edizione) o di spedere 60 euro per il libro, vorrei sapere se anche l'ed.Sellerio contiene illustrazioni.
Grazie e complimenti per l'articolo e per la passione.
Alessandra
Buon giorno Ale
sono molto, molto felice della tua visita e del comune entusiasmo verso Dumas.
Mi dispiace che la ricerca sia così difficile pensa che qualche tempo fa ne ho visto una copia in una libreria a Como.
Immagino avrai già cercato via internet.
Comunque al momento non mi ricordo se vi sono illustrazioni, mi sembra di no. Appena vado a casa controllo e ti saprò dire con maggior precisione.
Buona giornata
Marg
ciao,
ho controllato e di illustrazioni nel grande dizionario della cucina ed. sellerio di illustrazioni non ce ne sono!
a presto e buona giornata
Marg
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