Ai fiorentini del 300 piaceva il vino buono che consideravano un toccasana contro le malattie e quasi un vaccino contro la peste. Boccaccio racconta che nei periodi di epidemia si beveva vino giorno e notte senza misura.
Gregorio da Montecatini dice che il vino genera buon sangue per l'assomiglianza che ha con esso.
Durante i desinari e le cene si beveva parecchio adoperandosi più il vetro che 'l legname, cioè più il bicchiere del tagliere.
Nonostante qualche perdonabile sbornia i commensali cercavano di comportarsi a tavola con una certa educazione e, forse seguivano qualcuna delle cinquanta cortesie o norme di buona creanza nei conviti dettate dal milanese Bonvesin da Riva.
tra queste:
La cortesia cinquena: sta conzamente al desco
cortese adorno alegro e confortoso e fresco
no dì sta cuintoroso, no grano ni travacao
ni co le gambe incrosae, ni torto, ni apodiao
.........
La cortesia ogena si è ke Dio n'acresca
ni trop impir la boca, ni trop mangiar in pressa
lo gordo ke mangia in pressa, ke mangia a boca plena
quand el fiss appellao el have responde a pena
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
9 commenti:
interessante buon fine settimana
grazie
Ti auguro una buona giornata
marg
lo gordo che mangia in pressa:))
declinando al femminile fa la gorda! ahi ahi
(però ce ne sono tanti di gordi e gorde!!)
interessante citazione! il tempo passa e i vizi restano
vero?
i vizi restano e mangiare in fretta è uno di questi : ingurgitare senza assaporare, eppure considerato che a tavola, soprattutto se in lieta compagnia, indugio volentieri e sono l'utlima a terminare, il mio cognatino meneghino spesso mi apostrofa con il detto
"svelto a mangiare, svelto a lavorare" pragmatismo nordico?
un abbraccio da marg
Molto interessante questa "cortesia cinquena"! ce ne farai conoscere altre?
Un abbraccio,
Stefano
mi ha fatto molto piacere consocere il tuo blog, è molto interessante epieno di spunti
ciao caro Stefano, certo vi farò conoscere altre "cortesie", con vero piacere.
Ti auguro buon w.e.
marg
ciao Gunther
grazie della visita, non sapevo che avessi altri blog, io conoscevo il tuo "ricette vagabonde" che mi piace moltissimo e dove spesso approdo.
a presto
marg
... la cosa incredibile e' come l'uomo abbia velocemente imparato a controllare la fermentazione e poi si sia tosto spinto nella distillazione con risultati invidiabili. Grazie per avere firmato il mio bloggozzo-ozzo.
un caro saluto
Posta un commento