per fare questa deliziosa zuppetta occorrono cicale piene, adesso si trovano.
Si staccano le teste e si mettono da parte. I corpicini vengono tagliati a pezzi e aperti sul dorso. Si mette poi in un largo tegame olio, aglio e peperoncino, quando soffrigge leggermente si mettono i busti, tagliati. Devono cuocere poco.
Con le teste si fa un brodetto mettendole in un altro tegame a bollire con acqua, sedano, prezzemolo, vinobianco.
Quando si è formato un brodetto saporito, si filtra passandolo da un colino e schiacciando bene.
Con questo brodetto si bagnano i busti e si fa cuocere ancora un poco.
Si serve la zuppa su pane mettendo nei piatti pane casalingo, tostato.
Si mangiano con le mani e con amici sinceri.
giovedì 26 febbraio 2009
mercoledì 18 febbraio 2009
martedì 10 febbraio 2009
lunedì 9 febbraio 2009
Pagello fragolino al finocchietto selvatico
Questa ricetta è una rielaborazione di quest'ottimo abbinamento che ho trovato nel blog di Max della piccola casa http://lapiccolacasa.blogspot.com/2008/05/filetti-di-pagello-fragolino-con.html
Mi piacciono molto le ricette di Max, e l'abbinamento del pagello con il finocchietto selavatico mi ha intrigato subito. Non possedendo la stessa abilità nel fiammeggiare e temendo un incendio, ho semplificato la ricetta e il risultato non è stato male.
Prendere un bel pagello fragolino e riempirgli la pancia con del fresco e tenero finocchietto selvatico. Lasciarlo un pò li ad aromatizzarsi.
Prendere una padella riscaldare olio con vino, mettere anche qualche ciuffetto di finocchietto selvatico. Quando olio e vino sono a bollore, mettere in padella il pagello e farlo rosolare da entrambi i lati e poi cuocere più lentamente fino a portarlo a cottura, salando il giusto. Sfilettare e servire caldo con il sughetto. Accompagnare con patate bollite.
Mi piacciono molto le ricette di Max, e l'abbinamento del pagello con il finocchietto selavatico mi ha intrigato subito. Non possedendo la stessa abilità nel fiammeggiare e temendo un incendio, ho semplificato la ricetta e il risultato non è stato male.
Prendere un bel pagello fragolino e riempirgli la pancia con del fresco e tenero finocchietto selvatico. Lasciarlo un pò li ad aromatizzarsi.
Prendere una padella riscaldare olio con vino, mettere anche qualche ciuffetto di finocchietto selvatico. Quando olio e vino sono a bollore, mettere in padella il pagello e farlo rosolare da entrambi i lati e poi cuocere più lentamente fino a portarlo a cottura, salando il giusto. Sfilettare e servire caldo con il sughetto. Accompagnare con patate bollite.
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lunedì 2 febbraio 2009
bistecca alla griglia simil Robespierre
lo so che bisogna utilizzare poca carne, del resto io non ne vado matta e mi nutrirei di pesce, ma sono l'unica in famiglia.
Ho realizzato questa variazione della solita bistecca ai ferri ricordandomi di una ricetta che, qualche tempo fa, era piuttosto diffusa e si chiamava appunto Robespierre.
Il procedimento è semplicissimo, si prende una bella bistecca con osso o anche una lombata disossata, entrambe devono essere piuttosto alte, si lascia almeno un ora fuori dal frigo, poi si procede così: si fa arroventare una griglia o una padella antiaderente con fondo pesante.
Poi si cuoce la carne, prima da un lato e poi dall'altro seguendo i canonici tempi di cottura rapportati al peso della carne. Ma non cuocendola completamente.
Deve rimanere all'interno poco cotta, ma nemmeno sanguinare (brr che brutto verbo). A questo punto si toglie dalla griglia e si lascia riposare un poco, poi si taglia a striscioline e si accomoda in un grande piatto fondo, si cosparge con poco pepe, ma soprattutto con dell'olio caldo aromatizzato al rosmarino ottenuto facendo cuocere, ma non bollire dell'olio con rametti di rosmarino a piacere e se si vuole anche un poco di aglio. L'olio caldo finisce di cuocere la carne e la lascia gradevolmente profumata
Ho realizzato questa variazione della solita bistecca ai ferri ricordandomi di una ricetta che, qualche tempo fa, era piuttosto diffusa e si chiamava appunto Robespierre.
Il procedimento è semplicissimo, si prende una bella bistecca con osso o anche una lombata disossata, entrambe devono essere piuttosto alte, si lascia almeno un ora fuori dal frigo, poi si procede così: si fa arroventare una griglia o una padella antiaderente con fondo pesante.
Poi si cuoce la carne, prima da un lato e poi dall'altro seguendo i canonici tempi di cottura rapportati al peso della carne. Ma non cuocendola completamente.
Deve rimanere all'interno poco cotta, ma nemmeno sanguinare (brr che brutto verbo). A questo punto si toglie dalla griglia e si lascia riposare un poco, poi si taglia a striscioline e si accomoda in un grande piatto fondo, si cosparge con poco pepe, ma soprattutto con dell'olio caldo aromatizzato al rosmarino ottenuto facendo cuocere, ma non bollire dell'olio con rametti di rosmarino a piacere e se si vuole anche un poco di aglio. L'olio caldo finisce di cuocere la carne e la lascia gradevolmente profumata
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domenica 1 febbraio 2009
Sformato di gobbi detti anche cardi
Ricetta della mia nonna
Ingredienti: Scegliere dei gobbi piccoli e bianchi. Burro, grana, latte, farina, 2 uova, noce moscata.
Preparazione: Lessare i gobbi in acqua bollente, senza sale. Tritarli e farli rololare in un pò di burro e cospargerli con il grana grattugiato.
Imburrare una teglia da forno.
Preparare una besciamella non troppo soda.
Mettere nella teglia uno strato di gobbi. Versarvi sopra la besciamella alla quale si saranno aggiunti i rossi d’uovo o le uova intere.
Cospargere la superficie dello sformato con noce moscata.
Mettere in forno già caldo
Ingredienti: Scegliere dei gobbi piccoli e bianchi. Burro, grana, latte, farina, 2 uova, noce moscata.
Preparazione: Lessare i gobbi in acqua bollente, senza sale. Tritarli e farli rololare in un pò di burro e cospargerli con il grana grattugiato.
Imburrare una teglia da forno.
Preparare una besciamella non troppo soda.
Mettere nella teglia uno strato di gobbi. Versarvi sopra la besciamella alla quale si saranno aggiunti i rossi d’uovo o le uova intere.
Cospargere la superficie dello sformato con noce moscata.
Mettere in forno già caldo
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