È un film che mi è piaciuto molto; è del 2008 l’ha diretto Eran Riklis . Racconta la storia di una donna che si chiama Salma ed è interpretata da Hiam Abbass
Salma ha 45 anni e vive in Cisgiordania, la sua fonte di sostentamento, oltre che di gioia, sono gli alberi di limoni secolari che crescono nel suo giardino e che fin da piccola ha imparato a curare, le insegnavano il suo papà ed un altro fedele servitore.
Lei è rimasta sola, suo marito è morto ed i suoi figli se ne sono andati. La sua vita però è tranquilla fino quando un giorno il Ministro della difesa israeliano si trasferisce in una casa vicina a quella di Salma e, per motivi di sicurezza, i servizi sergreti vogliono abbattere le piante secolari di limoni.
Inizia un clima di sospetto, fatto di recinzioni e di vedette, ma la donna non si arrende e comincia una battaglia legale per difendere gli amati alberi. E’ aiutata da un giovane avvocato trentenne e ne nasce una storia delicata. Oltre il recinto un altra solitudine: quella della moglie del ministro, sola per le assenze del marito.
E’ un film dove le parole sono molto poche. Si avverte forte la paura ed il sospetto che accompagna il modo di vivere di questi due mondi così vicini e così lontani.
La storia è raccontata con estrema pacatezza.
Mi ha incuriosito e mi è piaciuta molto Hiam Abbass , il suo volto così intenso, il modo di interpretare il personaggio, di recitare . Sempre curiosando ho visto che nel 2007 ha lavorato con Thomas McCarthy nel film "L'ospite inatteso" dove ha interpretato la parte di Mouna Khalil.
E così ho visto anche questo film che mi ha affascinato .
Ma di questo racconterò un altra volta.
sabato 23 maggio 2009
Il giardino dei limoni
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2 commenti:
non so come finisce, ma grande partecipazione per quegli alberi: non potrei sopportare che morissero.
grande partecipazione si, sono bellissimi e amati come creature....
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