Bagni di Vignone o Bagno a Vignone in Val d'Orcia.
Le acque termali abbondantissime e cristalline gorgogliando emergono in mezzo alla piazza del villaggio di cui occupa il maggior posto la gran vasca, circondata da tre lati da abitazioni mentre, sul quarto lato è stata innalzata una cappella.
La cappella è dedicata a S. Caterina da Siena, che frequentò questi luoghi. Pare che di Monna Lapa, madre di Caterina, volesse distrarre la figlia dalle sue ambizioni di santità con le acque calde e sensuali del vulcano. Ma, invece di godere di tale piacere Caterina sfruttò le acque bollenti come strumento di penitenza.
In una solitaria notte di Marzo limpida, fredda con il cielo pieno di stelle è suggestivo restare ai bordi di questa grande vasca dalla quale si innalzano vapori.
C'è un atmosfera particolare; non stupisce che
Andreij Tarkovskij
abbia girato qui le scene più suggestive del film Nostàlghia.
I bagni di Vignone non erano ignoti ai romani; nel portico della cappella c'è un antico marmo che contiene un iscrizione votiva alle ninfe.
Scriveva il Repetti, nel 1833: le acque termali di Vignone hanno una grande reputazione sostenuta da molti secoli di esperienza per la cura delle malattie di indebolimento di membra, di dolori artritici, reumatismi, mali cutanei etc
Fra i personaggi più famosi che frequentarono questa località merita di essere ricordato Lorenzo de Medici.
giovedì 22 marzo 2012
Idee per un viaggio in Toscana - Val d'Orcia Bagno Vignoni
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