dopo anni di silenzio, di ragnatele, polvere, topi, bestiacce, un giorno un sogno abitò l'antica casa.
Ricordo che era una domenica, il sogno era quello di riaprirla agli amici, alle voci, ai suoni, ai colori e alla musica.
E così valorizzando tutto quello che c'era, ed era davvero molto, senza gettare nulla che fosse legato alla solida e forte rete dei ricordi, con grande entusiasmo e non meno fatica, una sera l'antica casa illuminata splendeva nella notte.
C'erano torce, profumi, gioia, le lucciole brillavano sui poggi mentre i grilli le accompagnavano nella loro danza notturna.
mercoledì 28 maggio 2008
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