giovedì 31 luglio 2008

Love song for a Vampire



sensuale, tenera, decadente, estrema, una storia d'amore oltre il tempo, oltre lo spazio.........un sogno

a mon fils parce que il a dix-neuf ans



j'aime bien ce film, in questi giorni ho capito anche il perchè. E' un film che mi è entrato dentro con i suoi personaggi e la sua storia così tragica, che tutti li coinvolge e li porta bene o male ad un finale così pieno di armonia e di speranza.
Io l'ho visto appena uscito e poi qualche anno dopo ho incontrato par hazard mon mari le musicien. E quando l'ho visto per la prima volta aveva per me qualcosa di famigliare, ma non ho mai capito cosa.
solo in questi giorni rivedendo qualche parte di questo film su you tube ho capito: ho trovato in lui i tratti ed i colori (delle volte anche l'antipatia) del direttore di orchestra tedesco e di Jorge Donn, gli zigomi alti. E' stata una rivelazione.

ho trovato poi le parole di questo brano

Dis, m'en veux surtout pas
Si ma chanson a un parfum de fin du monde
C'est vrai
Dis, on se reverra
Un café désert
Sans les cafés, les gares

Comment faire pour se retrouver ?
Demain
On s'endormira
Puisque tout sera
Le grand sommeil

Dis, t'en fais surtout pas
Si je vois déjà
Le premier oiseau d'une après-guerre
Sur un fil de fer
Qui s'est barbelé
Au coeur des années

ho vinto un bellissimo premio


questo coloratissimo e brillante premio l'ho ricevuto da franc di http://lefrancbuveur.blogspot.com/, con queste deliziose parole:
Marguerited
Brillante per la “francesità” che traspare dal suo blog
Grazie davvero Franc.
questo è il regolamento di Brillante weblog:
"Il Brillante weblog è un premio assegnato a siti e blog che risaltano per la loro brillantezza, sia per i temi che per il design.” Lo scopo è promuovere tutti nella blogosfera mondiale! 1. al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citando il nome con link al blog di chi lo ha attribuito; 2. scegliere un minimo di 7 blog (o più) che si ritiene siano brillanti nei loro temi o nel loro design. Esibire il loro nome e link e avvisarli di avere ottenuto il Premio “Brillante Weblog” 3. (facoltativo) esibire la foto (il profilo) di chi ha premiato e di chi viene premiato nel proprio blog".
Per continuare questo gioco divertente adesso scelgo altri blog brillanti, eccoli qui: i primi in lingua francese, visto che sono stata premiata per questo, ma non c'è nessun ordine di preferenza, li amo tutti

tascada elvira http://tascadaelvira.blogspot.com/
j'aime bien ce blog il est creatif et il y a beaucoup de merveilleuses recettes, des coulelurs, d'immagines....

c'est moi qui l'ai fait http://scally.typepad.com/cest_moi_qui_lai_fait/
je trouve que scally est tres sympa et elle ecrit dans une facon agreable, en plus elle cuisine avec des idees, elle goute elle experimente, j'adore

dans la cuisine des frangines http://miam.over-blog.net/
il y a des magnigiques photos, des recettes fraiches et elles aiment bien le chevre...

jm di http://cucinarelontano.blogspot.com/
perchè mi piace molto la domanda finale: ma lontano da dove? è così relativa. A parte ciò è davvero un blog molto interessante dove ci sono tante cose che mi piacciono, anche i filmati e gli indovinelli

marcella di http://zenzero2.blogspot.com/
perchè nel suo blog le ricette si raccontano, dietro ognuna di loro c'è tutta una storia, ma anche perchè sono semplici e deliziose

laura di http://papaverodicampo.blogspot.com/
perchè mi piacciono i papaveri ed anche lei, che riesce a mescolare con armonia i colori, le parole, le foto e le ricette

giovanna di http://lost-in-kitchen.blogspot.com/
è davvero bello leggere i post di questo blog, le sue ricette, le descrizioni dei locali, mi piace molto

pippi di http://iocomesono-pippi.blogspot.com/
dietro le sue ricette c'è una storia personale, alcune vengono dalla tradizione rivedute in modo particolare, altre sono sue creazioni. belle anche le foto delle piante e del suo giardino

lunedì 21 luglio 2008

Modo di fare pollo confetto che usava Jacopo Salviati

Ho raccolto questa curiosa ricetta dal libro"Desinari e Cene " di Maria Luisa Incontri Lotteringhi della Stufa, è originale anche se non di facile realizzazione. L'autrice dice di averla presa da ricette diverse e segreti di Pietro Paolo di Carlo Beccuti Scala. Manoscritto: II 163 a c. 17 v.
Prendi scorze di cedro buonissimo peste e finocchi di simile pesti oncie 2, mandorle nostrane monde e peste oncie 3, pistacchi, pinocchi d'ognuno oncie due ben peste, cannella pesta oncie due, zucchero fine dsoluto in acqua rosa libbre una e polpe di petto di cappone cotto ragionevolmente onche 10, muscho oncie una. Cuoci lo zucchero a cotgta di pinocchiato e dipoi fai la pasta con tutte le sopra dette cose e aceto dipoi disolvi tutta la polpa di cappone benissimo pesta uno brodo di acqua rosa e adagio adagio unisci ogni cosa e fa i morselletti.

mercoledì 16 luglio 2008

ciparisso

dalle finestre dell'antica casa si vedono i cipressi, che la circondano, ormai da tantissimi anni. Sono fitti i loro rami ma tra di loro si vede la luna, luna piena in queste sere.
Ciparisso era un giovane molto belle ed era caro ad Apollo. Aveva addomesticato un cervo ed un brutto giorno, per errore, l'uccise e dal dolore voleva lasciarsi morire.
Apollo, mosso a compassione, lo tramutò in cipresso. Quest'albero è il simbolo della tristezza senza conforto ed era sacro a Plutone, il dio dei morti.

venerdì 11 luglio 2008

Menta

IL nome menta viene dalla mitologia; si chiamava così una bellissima ninfa di cui si era invaghito Plutone. Menta era figlia di un dio fluviale ed infernale che si chiamava Cocito; Proserpina, gelosa la trasformò nell'umile pianticella: le diede però un profumo meraviglioso per ricompensarla della trasformazione alla quale la sua gelosia l'aveva sottoposta.
La menta era conosciuta fino dall'antichità, coltivata dagli egiziani ed anche dai giapponesi fin dal primo secolo a.c. Ippocrate la impegava come stomatico. Ovidio la consiglia agli amanti per profumarsi l'alito. Carlo Magno ne impose la coltivazione.
Nell'antichità era considerata come un rimedio portentoso: il suo succo era usato come vermifugo; favoriva inoltre la lattazione. La menta cruda e tritata veniva consigliata a tutti quelli che si cibavano con molto latte, perchè ne facilitava la digestione impedendo al latte di cagliarsi.
L'olio di menta era consigliato per rimediare agli svenimenti. Il vino in cui era stata infusa calmava il singhiozzo.
Il decotto dimenta sparso per terra teneva lontano i serpenti e tutti gli animali nocivi.
Salsa alla menta
tritare molto finemente la menta peperita e cuocerla in poco aceto. Dopo qualche minuto che bolle vanno uniti alcuni cucchiaini di pepe bianco insieme a poco sale. La cottura prosegue e per renderla vellutata si unisce un cucchiaino di farina sciola accuratamente in un dito di vino di porto.
Questa deliziosa salsetta viene usata per accompagnare carni grasse: agnello, suino, anatrata, cinghiale. Le carnivanno prima arrostite.

giovedì 10 luglio 2008

da tanto tempo cercavo questa canzone di cui ricordavo solo poche parole

Non capisco cosa vuol dire però mi piace molto, l'ho comprata per caso in Grecia

gli altri bambini guardavano i cartoni, io questo: è il primo film che ricordo. l'orologio senza lancette

Una musica un film una danza indimenticabili

un film e una musica indimenticabili

"Hai aspettato tanto?"
"Tutta la vita"

anniversari

il tempo ci regala tanto
delle occasioni, dei momenti, il tempo ci regala la possibilità di festeggiarli, di viverli insieme a quelli che amiamo, di segnarli con un gesto che può essere anche una bicicletta piena di fiori, un fiore solo, una sorpresa, una parola, molte parole.
Molte parole per una stupida tristezza, per il solo fatto che avrei voluto qualcosa per questo ventesimo anniversario di matrimonio.
Per me non è stato facile sposarmi, non ero felicissima quel giorno, più che una scelta era un compromesso, un mettere insieme dei mondi diversi. Anch'io avrei voluto evitare, forse sono più ipocrita, ma vengo da una realtà non molto facile. Da condizionamenti, chi non li ha provati non può sapere. Certo la ribellione, la fuga, ho provato anche quelle. Ma c'è una verità che non ho mai potuto cancellare: le radici. Una volta un uomo che molto ho amato mi disse "ognuno torna la dove ha le sue radici". Veramente mi ha detto tante cose, alcune le ho scordate, ma questa no. Perchè? perchè la sento profondamente mia.
E così un bel giorno mi sono sposata, con una bella pancetta. Non è che fossi giovannissima, insomma avevo trent'anni. Matrimonio riparatore fa ridere vero, a trent'anni. Ma se non l'avessi fatto avrebbe significato rottura. Mio figlio aveva sei anni quando è stato accettato da alcuni famigliari a me molto cari. Innocente, piccolo. Mais c'est pas ca. C'est pas seulement sa.
Mio marito, dopo vent'anni mi fa ancora ridere chiamarlo così, dice che questo giorno non vuol festeggiarlo perchè per lui sarebbe stato tutto lo stesso,anche senza matrimonio, perchè non aveva bisogno di quello per restarmi vicino. per amarmi.
io lo trovo molto bello, ma però sono sei giorni che non gli parlo.
Perchè un piccolo gesto per questo giorno l'avrei proprio voluto.
ma certe cose non si possono imporre, non si possono chiedere, devono avvenire spontaneamente, e allora perchè anche se non ci crede non fa qualche piccola cosa, piccolissima solo per farmi piacere.
Forse perchè non è ipocrita come me?

non ci sono parole per dire quanto ami questo video

dedicato a jm perchè mi ha insegnato come fare

mercoledì 9 luglio 2008

calamari delicati e piccantini

La ricetta pubblicata da zenzero, per la sua delicatezza mi ha fatto pensare a come ho preparato i calamari qualche giorno fa.
Non indico le dosi, sono relative.
Gli ingredienti sono: calamari , ricotta, grana, timo, olio, pomodoro, peperoncino.
Ho tritato i tentacoli dei calamari, li ho uniti ad un poco di ricotta e formaggio grana, aromatizzati con timo. Con questo composto ho riempito le sacche.
Fatto soffriggere uno spicchio di aglio e un pò di peperoncino in olio e vino. Poi tolto l'aglio ho aggiunto il pomodoro passato, poco o tanto dipende da come piace.
Fatto restringere ed aggiunti i calamari, cottura a fuoco basso per circa 20 mnuti.
risultato molto delicati e piccantini.
Si possono servire con il loro sughetto e con riso.

domenica 6 luglio 2008

tortino di zucchine speziate

tipica ricetta di recupero
avendo utilizzato con la crema di zucchine di cui al precedente post, un chilo delle stesse, ne ho frullato solo una parte per la crema.
Cosa fare delle restanti zucchine rosolate con cipolla?
sempre il solito amato bicchiere del frullatore ha risolto il problema. Ho collocato le zucchine rosolate e la cipolla nello stesso, dopo averle un pò scolate perchè per la precedente preparazione avevo aggiunto acqua, anche se con parsimonia.
Nel bicchiere sono finiti anche: ricotta, yogurt (sempre quello greco che inizia con T), due uova, formaggio grana grattugiato, noce moscata, molte foglioline secche di timo raccolte nel mio orto.
Una bella frullata per rendere il tutto omogeneo; poi ho preso una teglia, leggermente unta di olio, cosparsa poi con pane grattugiato mescolato a grana, sempre grattato. Ho versato il composto. L'ho cosparso ancora della miscela di grana e pangrattato e posto in forno già caldo per circa 20 minuti. Ottimo mangiato tiepido e anche freddo il giorno dopo

venerdì 4 luglio 2008

crema di zucchine speziate

Fare rosolare le zucchine (io ne ho usate un chilo) con una cipolla di tropea.
Cospargerle di curry, più o meno abbondante, salarle moderatamente.
Poi aggiungere acqua, ma non molta, giusto per coprirle.
Quando sono cotte farle raffreddare.
Se lo preparate la mattina prima di uscire va benissimo.
Quando tornate frullate tutto quanto molto bene insieme ad un barattolo di yogurt denso e cremoso. Io ho usato quello greco.
E' molto fresca e di facile preparazione, ho visto che ha avuto un ottima accoglienza.

giovedì 3 luglio 2008

viaggiando per lavoro

In treno, da una conversazione con il solito telefonico, vengo a sapere che la mia compagna di viaggio si chiama press'a poco così "Flutiurime", che significa la mia farfalla, non so in quale lingua. Però mi piace pensare che anni fa qualcunol'abbia chiamata con un nome così dolce e poetico.
Arrivo e mi sembra impossibile che la stazione sia la stessa che mesi fa mi ha vista febbricitante, tossente e infreddolita. oggi è torrido e non si respira.
secchi d'acqua al fresco per i cavalli.
turisti, turisti dappertutto.
foto, foto, foto. Chissà se nella moltitudine qualcuno si ferma e fa anche solo una piccola riglessione su questi monumenti, su coe il tempo ce li ha portati nei secoli, sulle idee, le ragioni, gli ideali da cui sono sgorgati.
Le problematice dei trafori, di questa architettura che è in bilico sospesa tra terra e cielo. Scatti, scatti, scatti..........
Ringrazio il luogo sconosciuto che mi ha dato ospitalità e freschezza per qualche istante.

martedì 1 luglio 2008

Tyropatina, ovvero dolce di latte

E' una ricetta che ho trovato in un libro che mi è molto caro, il suo titolo è Desinari e Cene, l'autrice è Maria Luisa Incontri Lotteringhi della Stufa.
E' un libro di eccezionale interesse e di cui parlerò in un post, magari più avanti.
La ricetta è tratta da Apicio (de re coquinaria Lib. VII).
La versione è ovviamente adattata ai ns tempi.
Questo il procedimento.
Fate bollier mezzo litro di latte, per 10 minuti e poi scioglietevi dentro 5 cucchiaiate di miele.
Battere in un insalatiera 4 rossi di uovo più due uova intiere. Quando saranno ben lavorate versateci dentro il latte, addolcito con il miele, che nel frattempo si sarà intiepidito.
In uno stampo unto con due gocce di olio di mandorle versarvi il composto, facendolo passare da un colino di rete metallica. Far cuocere a bagno maria a fuoco lento, fino a quando il dolce si sarà ben solidificato, sformarlo e servirlo, volendo, cosparso con un pizzico di pepe bianco.

una foto che mi piace molto

una foto che mi piace molto
penso sia di erwitt