In treno, da una conversazione con il solito telefonico, vengo a sapere che la mia compagna di viaggio si chiama press'a poco così "Flutiurime", che significa la mia farfalla, non so in quale lingua. Però mi piace pensare che anni fa qualcunol'abbia chiamata con un nome così dolce e poetico.
Arrivo e mi sembra impossibile che la stazione sia la stessa che mesi fa mi ha vista febbricitante, tossente e infreddolita. oggi è torrido e non si respira.
secchi d'acqua al fresco per i cavalli.
turisti, turisti dappertutto.
foto, foto, foto. Chissà se nella moltitudine qualcuno si ferma e fa anche solo una piccola riglessione su questi monumenti, su coe il tempo ce li ha portati nei secoli, sulle idee, le ragioni, gli ideali da cui sono sgorgati.
Le problematice dei trafori, di questa architettura che è in bilico sospesa tra terra e cielo. Scatti, scatti, scatti..........
Ringrazio il luogo sconosciuto che mi ha dato ospitalità e freschezza per qualche istante.
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