Come ho già scritto, l'arrivo a Plan de la Tour, è stato determinato dal caso: una prenotazione all'ultimo momento.
E' un piccolo paese delizioso, situata nella regione Provenza Alpi Costa Azzurra. Quando si arriva la sera si viene accolti dalla luce variopinta di tante lampadine multicolori che illuminano, all'ingresso del paese, la piazza dove si radunano accaniti giocatori di pétanque. E' una versione provenzale delle bocce, inventata da Jules Le Noir, un campione locale di bocce di La Ciotat, che a causa dell'artrite non riusciva più a prendere la rincorsa prevista in questo gioco prima del lancio. Inventò così questa variante nella quale si lancia la boccia da fermi "pieds tanques" che in lingua provenzale significa piedi legati.
Come sono armoniose ed arcaiche le parole provenzali! In questa zona è una lingua ancora parlata ed usata.
Un altro aspetto positivo di Plan de la Tour è la sua posizione tranquillla, la sua vicinanza al Massif des Maures. Anche questo nome deriva dal provenzale "maouro" che significa bosco scuro. E' percorso da strade incantevoli che attraversano un paesaggio splendido, la folla di turisti che imperversa sulla costa sembra lontana anni luce.
Un aspetto che invece non ho apprezzato di Plan de la Tour sono stati i suoi ristoranti, anche se quasi tutti hanno un aspetto molto pittoresco. Forse non ho avuto fortuna ma la qualità del cibo lasciava un pò a desiderare e ho trovato proposte più interessanti ed anche più economiche a Saint-Tropez.
Sembra incredibile, vero?
giovedì 2 febbraio 2012
Piccolo viaggio in Francia 3 - Plan de la Tour
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