lunedì 16 marzo 2009

Finti filetti di sogliola o tinche travestite da sogliole

Ho trovato questa ricetta in un libro prezioso, il suo titolo è “Il mare in pentola” di Alan Davidson, se lo trovate compratelo è davvero una fonte inesauribile di informazioni sui pesci e sui modi di cucinarli nel bacino del Mediterraneo.
Ecco cosa scrive riguardo ai finti filetti di sogliola
“ho trovato nel libro di Cavanna “i doni di Nettuno” un curioso metodo per travestire da filetti di sogliola dei filetti di tinche” riguardo a questo metodo l’autore precisa subito di non averlo provato in quanto non offre incentivi dal punto di vista dell’economia, con il prezzo che hanno le ostriche e con la disponibilità che esiste oggi di filetti di sogliola surgelati, ma merita di essere descritto per la sua stranezza. Consiste nell’appiattire leggermente dei filetti di tinca, spalmarli con una pasta fatta di carne di ostriche (pochissima), sale, pepe e sugo di limone, friggerli. Vanno poi passati in un recipiente con sale, pepe grossolanamente tritato olio e burro; quando sono ben caldi si bagnano con vino bianco secco, a riduzione del vino, si servono cosparsi di prezzemolo tritato, passando a parte degli spicchi di limone
Cavanna assicura che solo un conoscitore con un palato finissimo e per di più già messo in sospetto, è in grado di scoprire l’inganno.

3 commenti:

robertopotito ha detto...

assolutamente originale questa ricetta!!!

marguerited ha detto...

ciao Roberto

è davvero insolita e meriterebbe un piccolo esperimento
a presto
buona giornata
marg

marcella candido cianchetti ha detto...

m'intriga molto ciao

una foto che mi piace molto

una foto che mi piace molto
penso sia di erwitt