venerdì 13 giugno 2008

le olimpiadi

Nell’antica Grecia si svolgevano diverse manifestazioni sportive: i giochi di Isthmia, quelli che si tenevano a Nemea, ed altri che avevano sede in Delfi. Il primato lo avevano però i giochi che si svolgevano in Olimpia, celebrati da Pindaro, nella Prima Olimpica, con queste parole:
“L’acqua è la cosa più grande; l’oro un fuoco acceso che splende nella notte sulla superba ricchezza; se vuoi, mio cuore, raccontare gli agoni, non cercare nel giorno, nel cielo vuoto una stella che splenda più calda del sole, e non canteremo un agone più illustre di Olimpia.”
Le città stato dei greci, tanto spesso in rissa tra loro, ogni quattro anni si placavano per amore dello sport. Eppure la leggende che avvolgono le origini delle olimpiadi, ancora oggi simbolo di “tregua sacra”, sono truci e cupe, raccontano di passioni, slealtà e tradimenti.
Pausania narra che Crono (per i romani Saturno), il primo dio che ha regnato nei cieli, nell’età dell’oro aveva già un suo tempio in Olimpia che era un antichissimo bosco sacro, nell’idilliaca valle del fiume Alfeo
A Crono fu predetto che uno dei figli lo avrebbe cacciato dal trono, ed il suo era un trono molto importante: infatti era il Signore del mondo. Allora Crono divorò tutti i suoi figli, ma la moglie (Era) riuscì a nasconderne uno, facendogli ingoiare delle pietre al suo posto, e così Zeus si salvò.
L’educazione di Zeus venne affidata ai cinque Dattilii originari del monte Ida. A loro si attribuiva l’invenzione dell’arte di lavorare il ferro, la magia la conoscenza delle forze naturali e della musica.
Un bel giorno Giove e Saturno combatterono insieme la lotta in Olimpia e il comando di tutto il mondo era il premio di questa vittoria. Vinse Zeus.
I giochi olimpici raggiunsero il loro splendore a partire da Pelope che in Olimpia disputò una gara di bighe truccata e sanguinosa.
ma questa di Pelope è un altra storia

4 commenti:

marcella candido cianchetti ha detto...

aspettando le già discusse olipiadi cinesi, e de couberten si agita nella tomba.....! buona domenica

papavero di campo ha detto...

IL MITO ovvero la complicazione ovvero l'inconscio al potere!
una megavigna con grappoli di ogni tipologia vizio e virtù!
come non attingere alla mitologia? humus nutrimento fantasticheria e rappresentazione di ogni moto dell'animo umano!!

papavero di campo ha detto...

il commento era per pelope! ma fa lo stesso!

marguerited ha detto...

E' proprio per tutte quelle cose che scrivi che lo compongono che il mito mi affascina così tanto.

una foto che mi piace molto

una foto che mi piace molto
penso sia di erwitt